I pronostici sono fatti per essere smentiti. Ma nella prima qualifica della stagione, all’Albert Park di Melbourne, va tutto come atteso alla vigilia. Norris conquista la pole (1:15.096) e Piastri completa la prima fila. La McLaren vola e rifila 3 decimi a Verstappen che insegue. Ferrari, qui la prima sorpresa, ingoia un boccone amaro: Leclerc è settimo, Hamilton ottavo. Meglio delle rosse anche Russell con la Mercedes, Tsunoda con la Racing Bulls e Albon con la Williams. Completano la top 10 Gasly e Sainz, con la scuderia di James Vowles che piazza entrambe le monoposto in Q3.

I debutti – Tra i rookie spiccano Hadjar e Doohan, 11esimo e 14esimo. Bortoleto, campione di F2 2024, si fa notare superando il Q1 con la Sauber. A entrare in Q2 ci prova anche Kimi Antonelli, ma prima lo buttano nella mischia con gomma gialla (mettendolo in difficoltà) e poi prende la ghiaia trasportata in pista danneggiando il fondo della sua Mercedes. Eliminato per un nonnulla. A Lawson manca proprio il ritmo. Forse, paga lo scotto di una Red Bull disegnata sul talento di Max Verstappen. Weekend che continua nel peggiore dei modi invece per Bearman che, dopo i due incidenti nelle libere, non completa neanche un giro per un problema al cambio.

La delusione Ferrari – Il sabato fa storia a sè, soprattutto in un circuito come Melbourne. Ma la delusione in casa Ferrari c’è eccome. Ai microfoni di Sky Sport, Leclerc non si nasconde: “La performance non è stata la stessa di venerdì. Penso di sapere il motivo, abbiamo rinunciato a qualcosa. Ma chiudere con il settimo e ottavo tempo è deludente“. Anche se, probabilmente, la macchina era più settata per la gara, in Q3 è mancato il passo. E Hamilton lo sa bene: “Sono stato lontano in alcune zone perché questa monoposto è diversa dalla Mercedes e mi serve costruire la fiducia. Abbiamo faticato, ma c’è margine di crescita“. Aspettative deluse, insomma. Almeno per ora. Ma il Gran Premio, assicura il team principal del Cavallino Fred Vasseur, “sarà un’altra storia”.
La gara – Oggi la temperatura della pista era sui 40 gradi. Domani, allo spegnimento dei semafori, le condizioni saranno diverse. Si aspettano precipitazioni e vento e la direzione di gara sta infatti valutando se posticipare la partenza di un’ora. In ogni caso, il GP d’Australia è atipico e le gerarchie, davanti, potrebbero cambiare. Per ora rimane solo una certezza: la McLaren di Andrea Stella vuole ricominciare da dove ha lasciato la scorsa stagione. E vincere ancora.
Foto in copertina e nell’articolo, credits: @F1