NB. Non sono un critico né un giornalista musicale, queste brevi recensioni sono dettate dai miei gusti, condivisibili o meno. Scrivo perché è una mia passione e, un giorno, vorrei farne un lavoro
Anche tra nuvole, temporali e alluvioni (mi unisco con il cuore al sostegno alla Romagna), giornate uggiose e timidi raggi di sole che al momento non sembrano poter vincere un clima incerto e quasi autunnale, è già gara ai tormentoni estivi. Tra collaborazioni inedite che promettono di far ballare, coppie già rodate che puntano a ripetersi e grandi ritorni, quest’anno la lotta alla hit è estremamente agguerrita.
DISCO PARADISE – Fedez, Articolo 31, Annalisa
Il brano si ispira senza dubbio a Girls Just Want To Have Fun di Cindy Lauper, ma anche quest’anno, inutile negarlo, Fedez ha tirato fuori l’asso dalla manica. Sonorità anni ’80, una spruzzata di rap/hip hop e un ritornello che entra in testa al primo ascolto. J-Ax e DJ Jad ci mettono del loro, Annalisa è una certezza nel panorama pop italiano e non lo scopriamo certo ora. “Alza il finestrino che stoniamo Battisti” è già una frase cult da urlare in spiaggia e in discoteca. Dopo Mille e La Dolce Vita, c’è da scommettere che anche Disco Paradise sia in lizza per essere la hit dell’estate.
GRANITA – LDA
Rimane fedele a sé stesso e fa bene. Il pezzo è moderno, frizzante e in pieno stile LDA. Gli elementi del tormentone ci sono tutti: ritmo, atmosfera da spiaggia e un ritornello che si canta da subito. Immancabile la citazione alla sua Napoli “Se penso alle notti a Posillipo in cui mi dicevi tu sei l’unico…”
PAZZA MUSICA – Marco Mengoni, Elodie
Tormentone annunciato. Marco Mengoni ed Elodie sono belli, bravi e affiatati e fanno centro con una canzone che andrà fortissimo in radio e non solo. Un po’ r&b, un po’ soul con i fiati che impazzano nell’intro e nelle strofe per poi lasciare spazio al ritmo martellante del ritornello (e tornare alla fine), Pazza Musica va dritta tra le hit dell’estate. “Ma ti ricordi che ci siamo chiusi fuori di casa…”
PER SEMPRE MAI – Shade, Federica Carta
Squadra che vince non si cambia. Dopo Irraggiungibile e Senza farlo apposta, Shade e Federica Carta tornano al loro sodalizio multiplatino. C’è da scommettere che la canzone volerà nelle discoteche e alle feste, anche grazie al ritornello martellante “Due come noi per sempre ma, ma, ma, mai…”. Forse, però, avrebbero potuto proporre qualcosa di diverso dal solito brano (già sentito) studiato a tavolino solo per macinare stream.
MARE CAOS – Paola & Chiara
Le sorelle Iezzi ci hanno preso gusto. Sull’onda del successo di Furore a Sanremo, ecco servito un altro tormentone riuscito, l’ennesimo della loro carriera. Ritmo latino, chitarre spagnoleggianti che invitano a scatenarsi in pista e percussioni che farebbero ballare anche gli ombrelloni, per le due signore del pop si preannuncia un’estate rovente. Da quando sono tornate insieme, non ne hanno sbagliata una. “Mare mare mare, ma fai un po’ come ti pare…”
CI PENSIAMO DOMANI – Angelina Mango
È figlia d’arte, la musica le scorre nelle vene e lo ha dimostrato ad Amici. L’atteggiamento e il carisma da popstar ci sono, la voce potente, limpida e piena di sfumature pure. Per ora si gode il successo e fa bene. “Male che vada ci pensiamo domani e se nasce un problema poi scivola via”. Astro nascente.
RUBAMI LA NOTTE – Pinguini Tattici Nucleari
Altro giro, altra bella canzone. Sono uniti, si divertono e si autocitano pure “Cambia la canzone ma noi mai, io con la Coca Cola, tu con la tisana thai”. I Pinguini continuano a fare i Pinguini e dentro il brano infilano riferimenti all’astrologia e perfino a Pirandello “Tu sei un personaggio che è in cerca di autore”, poi tirano fuori dal cilindro anche il solito bridge originale. Non al livello di Giovani Wannabe, ma niente da rimproverare. Pronti per il tour negli stadi.
UN’ALTRA ORA – Ariete
Molto difficile replicare il successo de L’ultima notte. Ariete ci riprova con una canzone d’amore prodotta da Michelangelo e un videoclip home-made, diverso dai soliti. Penna e stile riconoscibili da chilometri. Senza infamia e senza lode. “Non so mai resisterti un attimo, cuore a cuore, sento il tuo battito”.
AMORE INDIANO – Tommaso Paradiso, Baustelle
Il feat che non ti aspetti. Tommaso Paradiso e i Baustelle incantano con un brano d’altri tempi che schiaccia l’occhio al pop moderno. Struggente e mai noioso, Amore Indiano non ha niente a che vedere con i soliti tormentoni e si propone come un’alternativa romantica e originale da cantare intorno a un falò in spiaggia o da inserire nella propria playlist. Perché diciamocelo: una canzone così è da ascoltare tutto l’anno. “Amore vedi come è strano, essere quello che non siamo, essere soli in questa vita adesso…”.
PARAFULMINI – Ernia, Fabri Fibra, Bresh
Non si piegano al “calcolatore del tormentone”, ma rimangono fedeli alla loro musica e al loro stile e hanno ragione. Ernia e Fibra infilano una rima dietro l’altra, poi Bresh completa l’opera con un ritornello fresco e orecchiabile. Un brano che questa estate sentiremo spesso in giro. Trio inedito promosso a pieni voti. “Tutti i tuoi silenzi in una sola frase, come parafulmini sopra le case, che disperazione…”
RAGÙ – Fulminacci
“Devo scrivere una hit che non è una hit, sì, per non fare passi indietro e neanche in avanti, e non perdere quel poco di pubblico generalista che mi sono conquistato negli anni”. Fulminacci scrive, compone, canta e denuncia le incongruenze del mondo della musica e dell’influencing. Il brano, con potenziale commerciale, mescola ingredienti di cantautorato e logiche da tormentone. Brillante.
COSÌ COME SEI – Albe
Il messaggio è giusto e insindacabile. La canzone, però, non ingrana mai nonostante un ritornello semplice e facile da ricordare. Ammetto che ascoltando per la prima volta Millevoci ad Amici, un minimo ci avevo creduto. Ma Albe non ha mai spiccato il volo.
BELLISSIMISSIMA – Alfa
Canzone originale e diversa dai soliti tormentoni estivi. Tra gli artisti della Gen Z, Alfa è sicuramente uno dei più amati e talentuosi. “Inizia sempre con un ‘ehi, come stai, che diventa ‘questa sera cosa fai’”? Se cominci a cantarla, ti frulla in testa tutto il giorno. In preparazione al Forum.
LA FINE DEL MONDO – Mr. Rain e Sangiovanni
Nel ritornello ricorda molto da vicino Panico e lo stesso Lazza lo ha voluto sottolineare. Per il resto, la canzone poggia sull’abilità di scrittura di Mr Rain e sull’unicità della voce (piaccia o meno) di Sangiovanni. La coppia sembra funzionare, ma forse il brano è stato rilasciato con troppa fretta. “Tanto poi cadiamo giù, nelle sabbie mobili, non usciamo mai da qui…”