Non era facile dimostrare di meritare un posto nell’affollato panorama della musica italiana. Ma Alex ci è riuscito, con un album che rispecchia la sua interiorità
Una ricerca dell’introspezione e dell’emozione, tradotta in musica e parole. Non era facile soddisfare le aspettative e dimostrare di meritare un posto nell’affollato panorama della musica italiana. E Alex – all’anagrafe Alessandro Rina – ha deciso di provarci mettendosi completamente a nudo. Il suo primo album (dopo “Non siamo soli”, l’EP uscito a giugno in seguito alla finale di Amici) Ciò che abbiamo dentro, anticipato dal singolo Mano ferma, né è la testimonianza.
Un viaggio nella fragilità dell’anima, da cui traspare la sua voglia di comunicare con il mondo attraverso l’arte. Pop, ballad e molte sfumature di cantautorato, per un disco che rispecchia l’interiorità del giovane cantante. “C’è quello che ho sentito in questo periodo. È il cambiamento e l’inizio, è realizzazione e paura, è vita e tempo. Ed è soprattutto la parte di me che faccio uscire in musica perché, per me che sono riservato, è più semplice lasciarsi andare in un canzone – racconta il 22enne, originario di Como –. Sono frammenti di emozioni di quello che ho dentro”. La voce è uno dei suoi punti di forza, ma lo si sapeva già. Ciò che impressiona è la maturità artistica con cui affronta temi come l’amore, il ricordo e il tempo passato, con attenzione al potersi fidare dell’istinto e alla possibilità di essere un rifugio, ‘casa’ per qualcuno.
Un’evoluzione che gli ha consegnato grande consapevolezza e il desiderio di esplorare altri orizzonti musicali: “Un giorno tornerò a scrivere anche in inglese, finora la lingua non mi ha dato tutte le sfumature che cercavo e di quello che vorrei essere: più scrivi e più impari modi diversi di dire qualcosa. Non ho mai smesso di lottare per quello che cercavo”, spiega. Nel frattempo, spunta anche l’ipotesi Festival di Sanremo: “E’ sempre stato un sogno nel cassetto, ma al momento non so nulla – confessa Alex – Le cose andranno, come devono andare”. E chissà che il sogno nel cassetto non diventi realtà.
I brani dell’album: 1. Ciò che abbiamo dentro; 2. Stelle in Antartide; 3. Mano ferma; 4. Non ho paura; 5. Linea della vita; 6. Dire, fare, curare; 7. Quanto pesa la città; 8. Il titolo di un libro; 9. Siamo speciale; 10. Torna a casa; 11. Noi
Fonte dichiarazioni: Ansa