Nel frattempo, la band è impegnata negli Usa con il “Loud Kids Tour”
Il sipario su Teatro d’Ira si chiude, almeno per ora. L’acclamato album dei Maneskin non avrà un secondo volume, come tutto lasciava presagire. La band romana, infatti, ha annunciato l’uscita di “Rush”, il nuovo disco che verrà pubblicato il 20 gennaio 2023, per cui c’è già trepidante attesa. D’altronde, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno conquistato anche il cuore del pubblico internazionale e stanno vivendo un anno da sogno.
Proprio oggi, dal The Paramount Theatre di Seattle (tutto esaurito), riparte il Loud Kids Tour che, dopo la data di apertura della scorsa settimana a Città del Messico (dove i Maneskin hanno presentato l’inedito Kool Kids), toccherà gran parte degli Stati Uniti, Canada ed Europa, fino ai concerti estivi all’Olimpico di Roma e a San Siro. Tra le 57 date, 41 sono già sold out. Un indiscusso riconoscimento del pubblico, il quale si rispecchia nella musica del gruppo. E a confermarlo sono i numeri: 18 dischi di diamante, 235 di platino e 47 d’oro.
La band romana, inoltre, ha da poco ottenuto cinque nomination agli “American Music Awards” come New Artist of the Year, Favorite Rock Artist, Favorite Pop Duo or Group, Favorite Rock Song con “Beggin’”e Favorite Soundtrack, per aver inciso la colonna sonora del film Elvis con il brano If I Can Dream. E non finisce qui. Tra le altre, due candidature agli “Mtv Europe Music Awards 2022” come Best Rock e Best Italian Artist e una al “Peoplés Choice Award” nella categoria The Group of 2022.
Un trionfo. Soprattutto se si pensa che, fino a pochi anni fa, il gruppo suonava per le strade della Capitale con un sogno nel cassetto. Eppure, senza bruciare tappe, dal palco di X Factor sotto la sapiente egida di Manuel Agnelli, fino alle vittorie a Sanremo e all’Eurovision Song Contest 2021, i quattro hanno conquistato i favori del pubblico italiano ed estero. Nessuna pretesa di paragone con i mostri sacri della musica internazionale, di cui loro stessi hanno dichiarato, più volte, di essere grandi ammiratori. Ma se esistono le storie a lieto fine – e ci crediamo –, i Maneskin ne sono la più limpida dimostrazione.
Foto Maneskin