Un pennello saggio, misurato e geniale. Un artista che sui parquet del Bel Paese ha disegnato un ponte tra passato e presente, ultimando un’opera d’arte maestosa con il suo estro inconfondibile. Simpatia, talento e disciplina rendono onore alla corona celebrativa che, pochi giorni fa, ha cinto la testa di Peppe Poeta. Quattrocento presenze in Serie A. Una pellicola di assist visionari, triple, alley-oop, partenze incrociate, tagli backdoor, lay-up e ball-handling, impreziosita dal sorriso e dall’energia positiva di chi ama la pallacanestro alla follia. Dal lontano otto ottobre 2006, esordio con la maglia di Teramo, passando per Bologna, Trento, Torino, Reggio Emilia e Cremona, Poeta ha inciso il suo nome nei palazzetti d’Italia, incantando avversari, compagni, allenatori e spettatori. E adesso è chioccia, maestro e consigliere per i più giovani talenti. Un campione senza tempo, dentro e fuori dal campo. Gigante Peppe.
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Gabriele Scorsonelli
Ventidue anni. Il mare di Sicilia mi ha cullato e cresciuto. Laureato in Comunicazione all’Università di Bologna e studente della Scuola di Giornalismo "Walter Tobagi" a Milano. Amo musica, spettacoli, sport e scrittura. Curioso e folle sognatore. Collaboro con FQ Magazine de “ilfattoquotidiano.it”.