Della Valle show al Paladozza
Scacciare l’ombra ingombrante dei ghiacciai islandesi, tra i quali pochi giorni fa era maturata una sconfitta inaspettata, era obbligo. E farlo nel tempio della pallacanestro italiana, dove si costruiscono i sogni di atleti e tifosi, la chiave giusta per ripartire. Il PalaDozza, caldo, accogliente, rumoroso, intriso di storia e pervaso da un’atmosfera che trasuda amore per la pallacanestro, ha spinto l’Italbasket al successo. Basket City ha accolto la squadra di coach Meo con l’affetto che si riserva agli amici e la carica emotiva giusta.
Nonostante le difficoltà iniziali, soprattutto ad arginare le percentuali dall’arco degli islandesi e qualche passaggio a vuoto in fase difensiva, la nazionale ha incantato con un bel gioco, fatto di pick&roll, tagli backdoor, uno contro uno e cooperazione continua, conditi dalla serata magica di Della Valle e Vitali, chirurgici al tiro, dal talento di Nico Mannion, dall’energia dell’imperturbabile Pajola e dall’apporto di tutti coloro che, onorando la maglia azzurra, hanno calcato il parquet per pochi minuti o sono stati spettatori attivi in panchina. Ribaltata la differenza canestri, la battuta d’arresto di Reykjavík sembra un boccone meno amaro da digerire, considerata la consapevolezza del gruppo e la chimica di squadra, che crescono a dismisura e regalano all’ambiente una valvola di sfogo. L’imperativo adesso è continuare a vincere e convincere, in un clima alimentato dall’alone di misticità e fascino che può avvolgere solo la nazionale. E non potrebbe essere altrimenti